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La Dolce Vita

Cultura mediterranea e tradizione cinese trasformano una città siderurgica in un modello urbano orizzontale, aperto al mare.

Jinshan è uno dei 17 Distretti della Municipalità di Shanghai, e sorge a circa 60 km a Sud del centro sulle rive della Hangzou Bay, dove sorgono importanti industrie petrolchimiche. Negli ultimi anni ha conosciuto un forte sviluppo urbano che la candida a divenire un importante punto di riferimento nella geografia della Shanghai del futuro. L’ambito di riqualificazione oggetto di concorso è parte della Jinshan New Town e si sviluppa lungo un tratto costiero di 5,8 km di lunghezza; l’area di progetto indicata nel Bando ha una estensione di circa 580 ettari.

Il progetto elaborato considera un ambito di studio di 720 ettari. Nell’area sono attualmente presenti alcune rilevanti funzioni: un’area balneare dotata di una spiaggia lunga 2 km che si affaccia su un bacino interno protetto da barriere artificiali, una stazione ferroviaria dalla quale in mezz’ora è possibile raggiungere il centro di Shanghai, alcuni lotti residenziali e terziari, il più antico villaggio di pescatori ancora esistente nella regione di Shanghai. Ad Est e a Ovest dell’area di progetto sono presenti vaste aree industriali per le quali si prevedono in futuro ulteriori ampliamenti. Queste preesistenze configurano una delle principali tematiche considerate nel progetto: la creazione di una nuova identità urbana nel rispetto dei caratteri originari del sito. Il Bando di concorso chiedeva di immaginare per l’area nuovi usi capaci di sfruttarne a pieno le potenzialità e creare allo stesso tempo una nuova icona per Shanghai e l’area vasta del delta dello Yangtze. Dalla lista iniziale di 200 partecipanti, a 5 gruppi è stato richiesto di presentare un progetto dettagliato: attraverso l’unione del lavoro e dell’esperienza di differenti studi è stata proposta un’idea di città, complessa e variegata.

Lo studio Barreca & La Varra ha progettato il Business Center e l’Aviation Park, oltre che dell’accesso dell’area da est, un vero e proprio varco che segna l’inizio di questo nuovo paesaggio. La nuova linea di costa viene disegnata mediante un incontro–scontro tra natura e urbanità che crea un nuovo microcosmo nel quale tutti gli elementi, in primo luogo l’acqua, concorrono a creare un ambiente ricco di occasioni urbane ispirate al Bel Paese. Il paesaggio attorno alla stazione ferroviaria, curato da ARW, ha un carattere differente dalla “Riviera” disegnata da Beretta Associati insieme a Mab. Allo stesso modo le aree della Marina concepite da Maurizio Gnudi, si distinguono fortemente dai criteri con i quali Scacchetti Associati ha caratterizzato il “Lido” e il recupero dell’esistente borgo dei pescatori. Il disegno generale degli spazi aperti curato da Pan, la viabilità seguita da Systematica e gli aspetti ecologici immaginati da Habitech hanno “legato” il tutto.

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