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“Renaissance”: Barreca & La Varra alla 4° Biennale di architettura di Pisa

“RENAISSANCE. SPAZIO COLLETTIVO / SPAZIO INDIVIDUALE” è il tema dell’evento che si svolgerà agli Arsenali Repubblicani dall’8 al 17 ottobre, a cura dell’Associazione LP. Barreca & La Varra partecipa con il progetto degli Ugolini HQ nella sezione “Ripensare lo spazio del lavoro”.

Giovedì 14 ottobre 2021 alle 12:45 Giovanni La Varra interverrà agli Arsenali Repubblicani alla giornata di conferenze di presentazione dei progetti in mostra, moderate da Giorgio Tartaro.

scarica la locandina della conferenza

il progetto degli ugolini hq

La Rinascita intesa come ripartenza, uno stato mentale, un desiderio, una necessità di rigenerarsi alla fine di un periodo così difficile, che ha messo a dura prova le nostre certezze e ci ha costretto a ripensare concretamente il nostro futuro.

La quarta edizione della Biennale di Pisa individua a tale riguardo due direzioni fondamentali di ricerca: lo spazio individuale e lo spazio collettivo. Al loro interno si individuano quattro sezioni che affronteranno ambiti specifici ma tra loro necessariamente connessi:

  • Abitare la città. La casa e il quartiere
  • 1000 Parchi e 1000 Giardini
  • Ripensare lo spazio del lavoro
  • Il progetto per l’ambiente. Nuove strategie di equilibrio

La forzata sospensione dovuta alla pandemia deve rappresentare un momento di riflessione che consenta di mettere a fuoco i punti deboli dell’organizzazione della nostra società; si offre così un’occasione unica per tracciare nuovi orizzonti che consentano di migliorare la qualità della vita delle persone ed attenuare le differenze emerse con evidenza in ambito sociale.

Una nuova concezione dell’abitare all’interno dello spazio domestico e alla scala del quartiere, la ricerca di forme diverse di flessibilità e di mobilità, la necessità di nuovi standard abitativi che rispondano alla esigenza di dotare ogni alloggio di un vero spazio aperto, di spazi che consentano la possibilità di lavoro a distanza, la creazione di un sistema di aree verdi urbane e periurbane, la trasformazione dello spazio del lavoro in funzione dei cambiamenti in atto, la ricerca di un rapporto migliore tra ambiente naturale e ambiente antropizzato tramite lo sfruttamento delle nuove tecnologie: queste saranno le direttrici di ricerca per capire come migliorare lo spazio individuale e lo spazio collettivo delle persone.

L’urbanistica e l’architettura regolano l’organizzazione dello spazio nel quale ci muoviamo e, dunque, la nostra vita quotidiana. La quarta edizione della Biennale di Pisa vuole offrire uno spazio di confronto tra esperienze realizzate e visioni future contribuendo all’elaborazione di nuovi modelli capaci di cogliere le trasformazioni in atto.

Il comitato scientifico affiancherà l’Associazione LP, organizzatore e curatore di questa edizione, indicando progetti significativi afferenti alle singole sezioni e avrà il compito di individuare il progettista meritevole del “Premio Biennale” mentre all’Associazione LP è riservata la scelta del vincitore del “Premio Città di Pisa per la Qualità Urbana”, assegnato in occasione delle precedenti edizioni agli studi MBM arquitectes (2015), Aimaro Isola-Isolarchitetti (2017), Land (2019).

LE SEZIONI DI STUDIO

  1. ABITARE LA CITTA’. LA CASA E IL QUARTIERE: la Biennale si pone come laboratorio di idee per elaborare nuove strategie volte a individuare nuovi standard abitativi che rispondano alle esigenze oggi emerse. Il quartiere si qualifica come spazio collettivo capace di attivare dinamiche sociali virtuose, strettamente collegato con altri quartieri, ricco di servizi di scala e di verde e ben relazionato con il centro della città.
  1. 1000 PARCHI e 1000 GIARDINI: la diffusione nelle città di spazi pubblici e di aree a carattere naturalistico, come luoghi sicuri e di qualità, in tutte le forme, dimensioni e posizioni, costituirà di certo nel prossimo futuro un requisito essenziale per un più corretto ed esteso sviluppo sociale. A lungo la realizzazione di parchi urbani e periurbani è stata lo strumento principe di riequilibrio dell’espansione. Oggi si ragiona affiancando a questi un’idea di diffusione più capillare di luoghi collettivi di diversa natura, che costruiscano un’infrastruttura di continuità e di qualità.
  1. RIPENSARE LO SPAZIO DEL LAVORO: le dinamiche imposte dalla pandemia hanno portato alla luce nuove condizioni di lavoro, generando una richiesta di nuovi spazi a ciò conformati e producendo la necessità di modificare o convertire quelli sino a ieri adibiti a ospitare funzioni che probabilmente saranno svolte in futuro secondo modalità diverse dal passato.
  1. IL PROGETTO PER L’AMBIENTE. NUOVE STRATEGIE DI EQUILIBRIO: la revisione delle modalità di attuazione di molte attività e il conseguente ripensamento degli spazi di vita quotidiana non potranno prescindere dall’elaborazione di una diversa filosofia progettuale che si avvalga anche delle più sofisticate tecnologie capaci di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Il progetto come metodo al centro delle strategie.

Una nuova concezione della casa e del quartiere, la ricerca di forme diverse di flessibilità e di mobilità, la creazione di un sistema di aree verdi, la trasformazione dello spazio del lavoro in funzione dei cambiamenti in atto, la ricerca di un rapporto migliore tra ambiente naturale e ambiente antropizzato tramite lo sfruttamento delle nuove tecnologie: queste saranno le direttrici di ricerca per capire come migliorare lo spazio individuale e lo spazio collettivo delle persone.

La quarta edizione della Biennale di Pisa vuole presentare esperienze realizzate e visioni future contribuendo all’elaborazione di nuovi modelli capaci di cogliere le trasformazioni in atto.

www.biennaledipisa.com

guarda il video sulla sezione dedicata allo spazio del lavoro

guarda l’intervista a giovanni la varra