Bosco Verticale
Il posto migliore per mettere radici: nasce a Milano il primo prototipo di un habitat urbano e naturale ad alta densità.
progetto architettonico (preliminare, definitivo, supervisione esecutivo) e direzione artistica - 2006 / 2014
Milano (Italia)
Sorge nell’area Garibaldi Repubblica, nell’ambito del progetto di riqualificazione di Porta Nuova-Isola, il primo Bosco Verticale del mondo.
E’ composto da due torri di 80 e 112 metri, in grado di ospitare 480 alberi di grande e media altezza, 250 alberi di dimensioni piccole, 11.000 fra perenni e tappezzanti e 5.000 arbusti (complessivamente, il corrispettivo di 10.000 mq di bosco). Il Bosco Verticale è l’idea di un’architettura che demineralizza le superfici urbane utilizzando la mutante policromia delle foglie per le sue facciate, e che affida a uno schermo vegetale il compito di creare un adeguato microclima e di filtrare la luce solare. Un’architettura biologica che rifiuta un approccio strettamente tecnologico e meccanico alla sostenibilità ambientale.
Habitat biologici – Bosco Verticale incrementa la biodiversità, favorisce la formazione di un ecosistema urbano nel quale diverse tipologie di verde creano un ambiente verticale in rete che potrebbe anche essere colonizzato da volatili e insetti, diventando un sensore urbano della ricolonizzazione vegetale e animale spontanea della città. La ripetizione nella città di più Boschi Verticali realizza una rete diffusa e capillare di corridoi ambientali che innervano i principali parchi urbani, consolidano il verde dei viali e dei giardini e connettono gli spazi sottoposti alla crescita della vegetazione spontanea alla rete generale.
Mitigazioni – Bosco Verticale aiuta a costituire un microclima e a filtrare le poveri sottili nell’ambiente urbano. La diversità delle piante aiuta a creare un microclima che produce umidità e ossigeno, assorbe CO2 e polveri, e protegge dall’irraggiamento e dalla polluzione acustica.
Anti-sprawl – Bosco Verticale è un dispositivo anti-sprawl che contribuisce a controllare e ridurre l’espansione urbana. A livello di densificazione urbana, ogni torre di Bosco Verticale costituisce l’equivalente di un’area periferica di ville monofamiliari e palazzine di circa 50.000 metri quadri.
Billboard ecologici – Bosco Verticale introduce dei landmark nella città capaci di sprigionare paesaggi mutevoli e in grado di cambiare ciclicamente la pelle a seconda delle stagioni e della diversa natura delle piante. I Boschi Verticali offrono un panorama cangiante allo sguardo della metropoli.
Alberi – Nel Bosco Verticale la scelta delle essenze, elemento identificativo del progetto architettonico degli edifici e del sistema di giardini pensili, e la loro distribuzione secondo gli orientamenti delle facciate e delle altezze, è il risultato di più di due anni di studi condotti insieme a un gruppo di botanici. Le piante che vengono inserite sull’edificio sono precoltivate in vivaio al fine di configurarle secondo le esigenze del progetto. La gestione delle vasche è condominiale, così come lo sono la manutenzione e la sostituzione di tutto il materiale vegetale, e il numero di piante stabilito per ciascuna vasca. Nello studio micro meteorologico, il calcolo dei fabbisogni di irrigazione è stato eseguito esaminando le caratteristiche climatiche, e diversificato in base all’esposizione delle facciate e della distribuzione della vegetazione ai piani.