CERBA
Centro Europeo di Ricerca Biomedica Avanzata: il parco, gli ospedali, i laboratori, l'università nel paesaggio agricolo a sud della città.
2005 / 2008 studio di fattibilità, progettazione urbanistica e architettonica - 2010 PII
Milano (Italia)
Il Centro Europeo di Ricerca Biomedica Avanzata è un progetto promosso dalla Fondazione Cerba per la costruzione di una città della medicina orientata a coniugare il lavoro clinico, le attività didattiche e un grande centro di ricerca post-genomica.
L’intento è quello di riunire attorno a un unico centro di servizi comuni, alcune principali attività cliniche (in prima istanza gli istituti neurologici, cardiovascolari e oncologici) a stretto contatto con la ricerca e la didattica. Il Cerba nasce come evoluzione dello IEO (Istituto Europeo di Oncologia) aperto nel 1995 lungo via Ripamonti in aree poste all’interno del Parco Agricolo Sud Milano. Il Cerba sarà composto da tre grandi parti interconnesse: il quartiere della medicina, il campus dell’accoglienza per i ricercatori e i degenti, un parco aperto alla città. Il quartiere della medicina: attorno all’edificio esistente dello IEO si realizzeranno 5 istituti clinici modulari specializzati per cura e degenza (a completare l’offerta dell’esistente IEO, si aggregheranno innanzitutto un istituto neurochirurgico e un istituto cardiovascolare), un grande centro di ricerca post-genomica di oltre 60.000 mq, un polo per la formazione di base e quella avanzata, una piattaforma tecnologica condivisa e utilizzata sia dalle cliniche che dalla ricerca e dalla formazione, che conterrà tra l’altro, un entro per la protonterapia (Sincrotrone), un centro di Imaging molecolare e una serie di servizi tecnologici e generali centralizzati, condivisi e cogestiti. Il Campus, distribuito attorno al grande parco centrale, ospiterà: le strutture di accoglienza sanitaria per i pazienti e le residenze temporanee per i loro parenti, le residenze per i ricercatori e il personale paramedico operante nelle sezioni di ricerca e clinica del Cerba e le residenze temporanee per gli studenti e i docenti delle strutture universitarie. Il grande parco centrale ad uso pubblico, in stretto contatto con le aree coltivate del Parco Agricolo Sud Milano, sarà costituito da un grande spazio aperto di circa 32 ettari delimitato da un percorso circolare aperto al pubblico. Il parco urbano attrezzato sarà parte del 50% di superficie territoriale che rimarrà totalmente permeabile.Sul parco si affacceranno le strutture di ricerca, quelle universitarie e le cliniche. Ricerca, formazione e clinica sono i tre mondi – solitamente separati – che il CERBA mette in relazione con evidenti elementi di sinergia: in primo luogo nel mettere a stretto contatto ricercatori, medici, docenti, studenti e stagisti, e tutti loro con le degenze. In secondo luogo, un altro elemento di ottimizzazione, consiste nel mettere in condivisione macchinari e impianti costosi e che possono essere meglio sfruttati e ammortizzati se utilizzati da un numero ampio di istituti clinici e centri di ricerca. In terzo luogo, quale ulteriore elemento di sinergia non secondario, il CERBA assumerebbe così il ruolo di uno dei più importanti centri clinici e di ricerca biomedica in Europa e nel mondo – per dimensione, per prestigio degli istituti che lo compongono, per varietà delle domande cliniche a cui può rispondere – e questo è un elemento di per sé strategico in una dimensione di competizione internazionale per accedere ai finanziamenti, alle migliore risorse intellettuali, ma anche per attrarre studenti e docenti da ogni parte del mondo, qualificando quindi sia l’offerta formativa ma anche quella clinica e di ricerca.L’organizzazione fisica dell’impianto urbano del CERBA è il calco del suo sistema di funzionamento. Il CERBA è incentrato su una spina centrale di cliniche modulari (cinque, ognuna di 25.000 mq slp), comunicanti tra loro e connesse dal piano -1 (quota – 3.00 m) da un insieme di funzioni condivise. Parallelamente al sistema delle cliniche, tra esse e il parco urbano del CERBA, si estende la sequenza degli edifici dedicati alla ricerca, anch’essi connessi a livello -1 (- 3.00 m) da un sistema di servizi comuni. Su via Ripamonti, a fianco agli ampliamenti relativi allo IEO, e al confine nord dell’area di intervento verso la città, si collocano gli uffici e i servizi dedicati alla formazione e alla didattica.La costruzione del CERBA sarà l’occasione per la costruzione di un grande Parco Urbano dentro il Parco Agricolo Sud Milano. Il nuovo parco del CERBA – di proprietà privata ma di uso pubblico appositamente convenzionato – sarà ampio 20 ha, una dimensione dello stesso ordine di grandezza dei grandi parchi urbani milanesi. Il nuovo parco del CERBA costituirà l’elemento di mediazione tra la città della medicina e il Parco Agricolo Sud Milano. Un grande percorso circolare coperto e aperto al pubblico lo delimita garantendo la distribuzione pedonale ai vari servizi su esso affacciati. Il parco sarà un luogo aperto alla città, una “radura” nel grande bosco metropolitano. Potrà essere raggiunto e attraversato dai cittadini in bicicletta, ma potrà anche rappresentare il luogo di riposo per pazienti, accompagnatori, medici, ricercatori e personale di servizio del Cerba.