Città della Salute
Lungo una nuova Main Street, il progetto di una struttura aperta e trasparente che pone il paesaggio esterno in primo piano.
concorso internazionale di progettazione, progetto preliminare - 2013 / 2014
Sesto San Giovanni, MI (Italia)
L’intenzione del progetto è quella di ricreare un nuovo contesto ambientale sul quale far crescere una nuova parte di città, bonificando l’ex area industriale Falk, e realizzando quindi una consistente isola di verde articolata in una gamma di episodi sotto il profilo funzionale e della fruizione, nonché estetico.
All’interno di questa area vasta vengono organizzate una serie di funzioni, individuando l’area da destinare al nuovo polo ospedaliero e di ricerca che quindi si inserisce comunque all’interno di un contesto dove gravitano alcuni servizi con i quali può integrarsi (ad esempio biblioteca, palestra, asilo, centri commerciali, ecc.). Una “fabbrica bianca“, scevra quindi da ogni possibile congestione e disturbo derivante da infrastrutture viarie e parcheggi, ridotti al minimo indispensabile e quasi esclusivamente posti ai piani interrati; una struttura “aperta”, anche visivamente, che si lascia vedere attraverso le trasparenze delle ampie superfici vetrate e al contempo intende porre il paesaggio esterno in primo piano per coloro che fruiscono degli spazi interni. E’ una struttura che ai piani in elevazione si sviluppa linearmente per blocchi organizzati lungo l’asse della Main Street, che diventa il principio ordinatore insediativo.
In particolare la lobby di ingresso, i bow windows delle degenze e il rivestimento di facciata presentano soluzioni architettoniche che definiscono il carattere del progetto. Per quanto riguarda gli spazi aperti, la piazza antistante la lobby è pensata come uno spazio pubblico aperto, collettivo, che sia parte del parco e del sistema dell’approdo ferroviario oltre che, naturalmente, dell’accesso alla Città della Salute e della Ricerca, capace anche di avere una connotazione di centralità. Proprio per questo la piazza ha assunto una forma chiara e geometricamente percepibile, che assume l’ampiezza della Lobby come elemento di riferimento da un lato, e la direzione di uscita dalla stazione a ponte dall’altro. Il passaggio dalla Lobby consente di accedere allo spazio più accogliente e monumentale dell’ospedale in asse, potendo così apprezzare l’organizzazione dello spazio centrale e la vista diretta del patio. Il disegno dei giardini è fortemente strutturato e molto variato, con una spiccata tematizzazione di ogni giardino in funzione di un dialogo con le discipline mediche ospitate nelle singole cliniche. In ogni cortile è previsto un albero unico ma molto grande, cosa possibile in piena terra. L’albero si confronta con il prospetto fortemente caratterizzato delle degenze ed in particolare con i bow windows. In parallelo al corso della Main Street sono previsti alberi di terza grandezza. A Sud del parco, oltre il doppio corso d’acqua, la scelta di mantenere ampi prati scanditi da filari di alberi garantisce un’ampia fruibilità del parco in quel punto, in un luogo quieto, prossimo all’ospedale, diviso in grandi stanze-prati per un utilizzo di tempo libero e di riposo nel verde.