Il progetto riguarda due nuovi complessi residenziali in via Vittorio Veneto a Sesto San Giovanni: l’ex Macellari al civico 10/12, e l’ex Colamonico al civico 22.

Nel primo, sono previsti sette appartamenti distribuiti su quattro piani fuori terra; il volume conferma il corpo in linea esistente attraverso un’opera di demolizione e ricostruzione. Lungo l’interno del lotto, il corpo edilizio in linea perpendicolare alla strada si rastrema e si alleggerisce, per poi concludersi con un corpo più ampio a piano terra. Il parcheggio a raso all’interno del lotto permetterà di soddisfare la richiesta di un posto auto per appartamento. L’intervento ha privilegiato l’utilizzo di due linguaggi differenti a individuare la parte esposta e la parte più interna al lotto. Per la prima si è immaginato un rivestimento in pietra o gres porcellanato di colore giallo chiaro a richiamare i colori prevalenti della strada. I prospetti all’interno del lotto sono rivestiti in mattoni tradizionali in cotto, con diverse trame che richiamano alcuni trattamenti tipici dell’architettura lombarda: gli sfondati, le trame a 45°, la griglia in mattoni che richiama le cascine. Questo contrasto materico richiama la tradizione di privilegiare la combinazione tra pietra e mattone, con la prima destinata a illustrare la facciata, e i secondi a comporre le parti meno in vista. La conformazione morfologica comporta una divisione tipologica molto varia: l’intervento non ha un piano tipo ma attorno alla scala in linea si distribuiscono sempre uno o due appartamenti di cui due al piano terra (duplex), due al primo piano, due al secondo piano e uno al terzo piano.

Al civico 22, gli stessi materiali definiscono un volume con 6 appartamenti distribuiti su tre piani fuori terra, due per piano. Come al civico precedente, i due alloggi al piano terra dispongono spazi aperti privati; i posti auto qui invece sono previsti nel piano interrato.