intrattenimento

La Terrazza dell’Arte

Una teoria di stanze definite da portali tecnologici e allestibili con flessibilità per un'architettura temporanea poggiata sul tetto della Triennale.

Un luogo seducente e leggero, uno spazio di affezione, che valorizza al massimo l’affaccio della terrazza sulla città e l’appartenenza all’edificio della Triennale di Milano (Palazzo dell’Arte).

La mole massiccia di questo è, come il nucleo di un atomo, carica di energia potenziale. Attorno al palazzo, come elettroni, la teoria di piccoli edifici – permanenti o temporanei – che si sono prodotti nel tempo, sono invece carichi di forza centrifuga, capace di mettere in gioco relazioni con la città e il parco. Il nostro progetto è un nuovo elettrone nella storia della Triennale. L’intervento scandisce lo spazio della terrazza esistente in alcune parti differenti. In primo luogo una sala centrale di accesso, a lato della cucina, allestibile in modi differenti. In secondo luogo alcune “stanze” separate da tende, aperte sulla terrazza e utilizzabili come ambiti separati ma, all’occorrenza, come uno spazio unitario. In terzo luogo lo spazio libero della terrazza, divisibile in due diversi ambienti legati a potenziali usi differenti. Le ridotte dimensioni dell’intervento non rinunciano a una forte articolazione delle parti. Il ritmo di vita della Terrazza dell’Arte è lo stesso del Palazzo e degli eventi che esso ospita, la sua natura architettonica è un “ponte” tra la solidità di Muzio e il carattere temporaneo di tutto ciò che, nel tempo, si è costruito nel parco.

La Terrazza dell’Arte