housing sociale masterplan

Quartiere San Domenico 2030

"Abitare Udine. Comunità al plurale", il nuovo complesso di edilizia residenziale pubblica San Domenico, finanziato nell'ambito del PINQUA.

“Abitare Udine. Comunità al plurale” è il progetto dell’intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana del complesso immobiliare di edilizia residenziale pubblica San Domenico, che ha ottenuto il finanziamento nell’ambito del PINQUA.

Il progetto riguarda 16 edifici, di cui 15 comunali e uno dell’Ater, per un totale di 164 alloggi, e si inserisce nell’ambito del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” creato dal Governo per ridurre il disagio abitativo e insediativo urbano, con particolare attenzione alle periferie, e migliorare la qualità dell’abitare.

L’esito della demolizione e ricostruzione prevede un nuovo principio insediativo differente da quello del passato. Gli edifici si pongono come elemento di definizione del margine lungo via della Faula e configurano una gerarchia che si relazione con modi differenti con la sequenza di spazi aperti al mergine ovest del quartiere. Da nord a sud, il nuovo disegno prevede la collocazione di due corpi di fabbrica sul margine del nuovo parco esito della demolizione degli edifici esistenti. Successivamente, una corte aperta a C, si colloca con il lato corto lungo via delle Faula, e con due corpi di lunghezza differente verso l’interno del quartiere. A seguire un corpo singolo delimita uno spazio aperto destinato a orti di quartiere affacciato sul fronte della comunità Piergiorgio. Infine, a sud, un isolato aperto definisce il margine del quartiere.

Tutti gli edifici, collocandosi lungo la via, ne definiscono il carattere urbano e contribuiscono a “schermare” il retro del quartiere destinato alle attività pubbliche all’aperto. Il trattamento funzionalmente differenziato del piano terra è definito da un basamento che ha una geometria differente dai piani superiori. Ogni edificio ha una sorta di “bastione” a piano terra che ha il compito di definire un ambito di privacy e delineare il carattere delle funzioni residenziali del piano terra.

In corrispondenza dell’asse di viale Resistenza, si prolungherà all’interno del quartiere un asse pedonale est-ovest che arriva su via della Faula e che vedrà affacciarsi dal lato nord il nuovo giardino di quartiere, sul lato sud, una sequenza di servizi e spazi commerciali ospitati nel nuovo quartiere. Questo asse est-ovest è l’elemento di collegamento fondamentale con il quartiere di edilizia sociale esistente a ovest. Il nuovo asse del commercio e dei servizi sarà quindi un riferimento per un’area molto più ampia del nuovo quartiere San Domenico. Come nel caso degli edifici esistenti, anche il nuovo insediamento vede un massimo di 3 piani fuori terra e la costituzione di condomini con un numero ridotto di famiglie in modo da limitare la complessità della gestione.

Nel 2023 Barreca & La Varra si è aggiudicato, con Politecnica e Cooprogetti, la progettazione di un isolato del masterplan: san domenico lotto b

Quartiere San Domenico 2030